venerdì 31 dicembre 2021

Il 2021 in quattro copertine...

 Salve a tutti!



E anche questo 2021 è ormai giunto agli sgoccioli. E come ogni fine anno è giunto il tempo dei bilanci. È quindi con estremo piacere che vi mostro, riassunto in quattro copertine, il mio personale 2021.

Il mio 2021 ha visto, innanzitutto, l'ultimazione della traduzione, per conto della casa editrice flower-ed, del romanzo "East Lynne" di Ellen Wood, lavoro che mi ha visto impegnato per quasi due anni.

Durante l'estate ho fatto la mia prima esperienza nella traduzione da italiano a inglese, cosa che mi ha sempre terrorizzato e inibito. Il grande salto, la favola in questione proprio di un salto, abbandonando la propria zona comfortevole per andare a scoprire ciò che la vita ha in serbo per noi, mi è stato permesso dalla richiesta di Monica Pasero, carissima amica poetessa e scrittrice la quale mi ha chiesto di realizzare la traduzione in inglese della sua meravigliosa favola intitolata "Storia di un fiocco di neve che non voleva cadere" edita da Youcanprint.

Il mese di novembre ha visto la realizzazione di un mio altro sogno da bambino: la realizzazione, sempre per conto della casa editrice flower-ed, della traduzione del romanzo di Herman Melville intitolato "Bartleby lo scrivano", lavoro che ha visto il ritorno del mio sodalizio professionale con la bravissima Sara Emma Staffolani che, a distanza di un anno, è tornata a scrivere la prefazione a un mio lavoro, come già fatto con "Accendere un fuoco" di Jack London.

E, per concludere, nell'immagine ho inserito una raccolta di poesie edita dalla Ivvi Editore che vede anche una mia poesia.

Devo dire che anche il 2021 è stato assaissimo soddisfacente per me, anche perché ha messo le basi per una serie di nuovi lavori.

Grazie infinite per la pazienza e l'attenzione con avete voluto dedicarmi ancora una volta e arrivederci alla prossima!

Buona serata, buone letture e tanti auguri di un Sereno e Felice Anno Nuovo che possa essere ricchissimo di soddisfazioni!

Alla prossima! 

Con simpatia! :)



sabato 25 dicembre 2021

Un Natale di 250 anni fa...

Salve e Buon Natale a tutte e tutti voi,

Oggi, giorno che per i Cristiani celebra la nascita di Gesù, nasceva, nel 1771, a Cockermouth, la scrittrice e poetessa inglese Dorothy Mae Ann Wordsworth. Scommetto che a voi (tutti voi) il cognome riporta alla mente quello del poeta William Wordsworth. In effetti la festeggiata di oggi era la sorella del poeta.
Ella deve la propria il proprio pieno riconoscimento e la propria fama a Beatrix Potter, la quale, dopo aver acquistato il Dove Cottage, luogo nel quale avevano vissuto, in precedenza, Dorothy e il fratello, ritrovò nella rimessa una gran quantità di carte e appunti scritti da Dorothy.
Beatrix Potter comprese che si trattava del diario di Dorothy Mae Ann Wordsworth che, nel 1933, con il titolo di The Grasmere Journal. I diari, oltre a comprendere una descrizione della vita quotidiana dell'autrice e delle passeggiate fatte con il fratello poeta in campagna, riportavano anche una serie di ritratti di geni letterari della prima metà del XIX secolo quali Samuel Taylor Coleridge, Walter Scott, Charles Lamb e Robert Southey. Il successo dei diari di Dorothy Mae Ann Wordsworth, dei quali esiste una traduzione italiana del 2002 intitolata "I diari di Grasmere", opera di Marina Rullo edita da Sellerio, contribuì a ravvivare anche l'interesse verso l'opera di William Wordsworth.

Grazie infinite per la pazienza e l'attenzione e arrivederci alla prossima 
occasione!

Buona serata e, come dico sempre in questi casi, Buona lettura!

Ancora tanti auguri di Buon Natale!

Con simpatia! 🧑‍🎄

martedì 21 dicembre 2021

Scrooge ci rappresenta (anche se lo neghiamo)

Salve a tutti e ben ritrovati|




Il Natale è alle porte anche quest'anno e io sto facendo una scorpacciata di "Canto di Natale" di Charles Dickens. Ho cominciato rileggendo il romanzo, in questa occasione nella traduzione che ne ho fatto tre anni orsono per conto della casa editrice flower-ed e stasera (ho finito di guardarlo poco fa) riguardandomi il film "Dickens: l'uomo che inventò il Natale" che narra la storia della nascita del Capolavoro di Natale di Charles Dickens.

Mentre lo guardavo mi sono ritrovato a riflettere sul fatto che se "Canto di Natale" ancora attira a sé così tanti lettori; qui parlo del romanzo di Dickens ma potrei allargare il discorso a tanti al romanzi che hanno fatto, in ogni tempo, la storia della Letteratura.

Rifletti che ti rifletti sono arrivato a una conclusione: "Canto di Natale" attira tanti lettori ancora perché, al di là di tutte le implicazioni sociali e di critica della società che in esso certamente compaiono, oltre a un'infinità di richiami, dalla Commedia dantesca al Faust di Goethe (ricordate quando Scrooge chiede a Marley "dunque chi eri?"), questo romanzo e il suo protagonista, il perfido-redento Scrooge, parlano di noi.

Sì, amici miei! Parlano di noi! Perché ammettiamolo, Scrooge non è un alieno o un personaggio avulso dalla realtà; Ebenezer Scrooge è OGNUNO DI NOI! 

Scusate il tono urlato ma volevo rimarcare per bene il concetto.

Scrooge è il nostro lato oscuro, è il mostro che nascondiamo sotto al letto, il lupo nell'armadio che nella nostra anima teniamo ben serrato. 

E proprio per questo, dopo 178 anni dalla propria nascita il vecchio taccagno ancora ci attira e ci ammalia e lo fa ancor prima di diventare la versione redenta di sé.

Certo, nella strofa finale del Canto dickensiano ci piace riconoscerci in lui perché finalmente è diventato buono ma costui ci interroga dalla prima pagina. Se così non fosse non parteciperemmo, ammettetelo su, che succede anche a voi di avere i lucciconi agli occhi durante la lettura, delle sue vicende, non ci commuoveremmo con lui e non gioiremmo con lui.

La verità, consentitemi di ripeterlo, è che Ebenezer Scrooge ci siede accanto durante la lettura come compare a Charles Dickens nel film e ci dice: "Non chiedermi chi sono. Se vuoi proprio scoprirlo guardati dentro. Sono il tuo lato oscuro. Sono te che a volte aneli al male ma che eternamente ti sforzi di compiere il bene."

Scrooge è colui il quale mette in atto quei comportamenti che noi ogni tanto, chi più chi meno, vorremmo mettere in atto ma che, per una questione di ritegno, non attuiamo; e colui il quale pensa e dice le cose "sconvenienti" che noi stessi a volte ci ritroviamo a pensare e che magari anche ci ritroviamo a dire, salvo poi pentircene nel giro di mezzo nanosecondo.

E quindi consentitemi di dire "Lunga vita a "Canto di Natale" e al suo protagonista, specchio del nostro lato nascosto e oscuro!"

Grazie infinite a tutte e tutti per la pazienza e l'attenzione e arrivederci alla prossima occasione!

Buona serata, Buona lettura e, nel caso non avessimo modo di sentirci prima, un Sereno e Buon Natale a tutte e tutti voi e alle vostre famiglie!

E, come era solito dir sempre Tiny Tim: "Che Dio ci benedica tutti!"

A risentirci presto!

Con simpatia! :)



giovedì 18 novembre 2021

Bartleby lo scrivano di Herman Melville

Ciao a tutti!

Dopo poco meno di un secolo che non scrivo più su queste pagine, sono pessimo lo so, torno tra voi per farvi partecipi del mio ennesimo sogno divenuto realtà.
Chi mi conosce bene sa quanto io ami il romanzo breve (o racconto lungo, se preferite!) "Bartleby lo scrivano" di Herman Melville, autore del quale in questo 2021 ricorrono i 130 anni dalla morte, avvenuta il 28 settembre 1891 a New York, città che gli aveva dato anche i natali, il 1° agosto 1819.
Ebbene, grazie alla casa editrice flower-ed  il sogno di poterne realizzare una mia traduzione è diventato realtà e, da ieri, su Amazon.it il risultato di questa mia nuova fatica di traduttore è in vendita in entrambi i formati, ebook e cartaceo.
Per presentarvi al meglio il volume, impreziosito ulteriormente da una meravigliosa prefazione firmata dalla bravissima Sara Emma Staffolani riporto qui di seguito un estratto della presentazione che ne ha fatto la casa editrice flower-ed:


È disponibile da oggi il volume n. 21 della collana Five Yards, dedicata ai classici della letteratura. Dopo avervi portato a New York, negli scorsi anni, con Edith Wharton e Walt Whitman, questa volta vi faremo ritorno con un’altra penna eccezionale, quella di Herman Melville (1819-1891): il suo racconto più noto e discusso, "Bartleby lo scrivano", viene proposto ora nella bella traduzione di Riccardo Mainetti, arricchita da una sentita Prefazione di Sara Staffolani.

Un caldo mattino d’estate, Bartleby si presenta sulla soglia di un ufficio legale di Wall Street, a New York, in risposta a un annuncio di lavoro. Dopo averne accertato le qualifiche e apprezzato la pacatezza di carattere, il principale decide di assumere come scrivano quel giovane dall’aspetto pallido e misero. La scrivania di Bartleby viene così sistemata dietro un paravento e vicino a una finestra da cui entra un po’ di luce, ma a quasi un metro di distanza dai vetri vi è un muro che non consente alcun tipo di visuale. Impiegato silenzioso e infaticabile, a un certo punto lo scrivano comincia a opporre una resistenza quieta ma inflessibile a qualsiasi tipo di richiesta e pressione da parte del capo. La sua pacata e ormai celebre risposta, “Preferirei di no”, riecheggia a lungo, non solo per gli uffici, ma anche nella mente del lettore. Con il suo protagonista surreale, fastidioso, tragico, questo racconto invita a riflettere sulle tensioni della società moderna, che schiacciano le aspirazioni personali sotto dinamiche lavorative opprimenti.

🖋Herman Melville, Bartleby lo scrivano, traduzione di Riccardo Mainetti, Prefazione di Sara Staffolani, coll. Five Yards, vol. 21, flower-ed 2021

📚Il cartaceo è disponibile su Amazon, l’ebook in tutte le librerie online: https://www.amazon.it/Bartleby-lo-scrivano-Herman-Melville/dp/8885628907/

Vi ringrazio di tutto cuore per la pazienza e l'attenzione e vi do appuntamento a tra non molti giorni con alcune mie considerazioni su questa magnifica vicenda e su uno o due particolari che mi hanno colpito e che voglio condividere con voi!

Buonanotte e, come sempre, Buona lettura!

A risentirci presto!

Con simpatia! 🤓

giovedì 19 agosto 2021

Un (nuovo) sogno che si avvera

 Salve a tutti!



Già quando ebbi l'occasione di scrivere il mio piccolo libro dedicato a Beatrix Potter fu, per me, la realizzazione di un sogno.

Vederlo ora tradotto in inglese è un'ulteriore fonte di immensa gioia e un nuovo sogno che si realizza e di questo devo ringraziare Irene Standley e Michela Alessandroni, che si occupate di rendere internazionale questo mio piccolo libro, oltre alla casa editrice flower-ed che ha permesso che i volumi vedessero la luce.

Grazie a tutte e tutti voi per la pazienza e l'attenzione e arrivederci alla prossima occasione!

Buon pomeriggio e, come sempre, Buona lettura!

Alla prossima!

Con simpatia! 🤓

lunedì 5 luglio 2021

East Lynne è realtà

Salve a tutti!




 Dopo una lunga attesa il romanzo più famoso di Ellen Price Wood, intitolato "East Lynne" è da oggi realtà, tradotto da me e pubblicato dalla casa editrice flower-ed, la casa editrice nativa digitale diretta magistralmente da Michela Alessandroni.

Questa la presentazione fattane dalla casa editrice:


Uscita inizialmente a puntate, la storia di "East Lynne" apparve mese dopo mese sul “New Monthly Magazine”, a partire dal gennaio del 1860 fino al settembre del 1861. L’autrice nutrì sin dal principio il desiderio di vedere la sua opera pubblicata per intero in forma di libro. Fu la casa editrice Bentley and Son ad accogliere la sua proposta e a pubblicare "East Lynne" in tre volumi.
Il successo di critica e pubblico fu immediato. A un anno di distanza dalla sua apparizione, questa storia sensazionale che narrava di situazioni scottanti come l’omicidio e la gelosia, l’adulterio e il divorzio aveva già catturato l’immaginazione dei lettori di tutto il mondo, diventando uno dei maggiori bestseller dell’età vittoriana.

Continuiamo ora con la sinossi, sempre presa dalla scheda di presentazione approntata dalla casa editrice:


Lady Isabel Vane è sconvolta quando il suo amato padre muore lasciandole in eredità nient’altro che debiti; persino East Lynne, la grande casa in cui aveva vissuto insieme a lui fino a quel momento, non le appartiene più: a sua insaputa, era stata venduta in precedenza ad Archibald Carlyle, uno stimato e benestante avvocato locale. Bella e raffinata ma senza alcuna risorsa economica, Lady Isabel si avvia verso un destino incerto che la porta ad accettare la proposta di matrimonio dello stesso Carlyle, pur non amandolo. Chiusa in se stessa e frustrata, non riesce a vedere la perfidia e l’ambiguità di alcune persone intorno a lei: cede così all’attrazione per un volgare seduttore, commettendo degli errori che le saranno fatali. I numerosi personaggi e le sottotrame, gli incidenti e le doppie identità, gli abbandoni e i pentimenti compongono una storia ricca e complessa, capace di documentare la crescente protesta in atto contro i rigidi ruoli prescritti alle donne.

Continuiamo con qualche nota biografica dell'autrice:

Ellen Wood (Worcester, 1814-Londra, 1887) era la figlia maggiore di Thomas, proprietario di una fabbrica di guanti, ed Elizabeth, donna dalla fervida immaginazione e incline a credere ai fenomeni soprannaturali. A tredici anni le fu diagnosticata una curvatura della colonna vertebrale che la costringeva a trascorrere intere giornate sul divano e che condizionò fortemente la sua crescita. Nonostante le difficoltà, Ellen trovò sempre consolazione nei libri, leggendo moltissimo e vagando con la fantasia. Scrisse molti romanzi su una sedia reclinabile, tenendo i fogli sulle ginocchia, e poi su una sedia realizzata appositamente per lei, che le permetteva di scrivere a un tavolo. Nel 1836 sposò Henry Wood, con il quale visse per vent’anni in Francia e con cui ebbe cinque figli. Negli anni trascorsi in Francia, cominciò a pubblicare le sue storie per piacere personale. Ma quando dovette far ritorno in Inghilterra e stabilirsi in un alloggio in affitto, iniziò a scrivere per contribuire all’economia familiare. Il suo romanzo più amato fu East Lynne, pubblicato a puntate sul “New Monthly Magazine” e poi in forma di libro in tre volumi nel 1861. Scrisse più di trenta romanzi e più di cento racconti. Nel 1867, acquistò e divenne l’editrice della rivista “Argosy”.

E per concludere ecco a voi i dati tecnici del nuovo romanzo griffato flower-ed:

Ellen Wood, "East Lynne", traduzione di Riccardo Mainetti, vol. 18, coll. Five Yards, flower-ed 2021

Il cartaceo è disponibile su Amazon, l’ebook in tutte le librerie online. 

 Questo è il link per l'acquisto dell'edizione in formato cartaceo:  https://www.amazon.it/East-Lynne-Ellen-Wood/dp/8885628869/

Bene ed ora a me non resta altro da fare se non augurare a tutte e tutti voi buona lettura con questo imperdibile classico della Letteratura Vittoriana, un romanzo meraviglioso e avvincente.

Grazie infinite a tutte e tutti voi per la pazienza e l'attenzione e arrivederci alla prossima occasione!

Buona serata e, come sempre, Buona lettura!

Con simpatia! :)



 

sabato 24 aprile 2021

Una visita guidata nel mio caotico regno

Salve a tutti



Quanti tra voi mi seguono da più tempo, sanno che io, solitamente, i video, quando li inserisco, li inserisco alla fine degli articoli.
Questa però è un'occasione speciale. Qui, infatti, il protagonista indiscusso è proprio il video; video nel quale vi mostro il luogo in cui passo la stragrande maggioranza delle mie giornate, leggendo, scrivendo, traducendo, ascoltando musica e così via.
Non fatevi ingannare dalle apparenze, però. 
Quello che popola camera mia non è, infatti, disordine bensì caos creativo.
Io qui in mezzo ritrovo tutto; certo, a volte mi ci vuole un po' più di tempo e di pazienza ma, alla fine, trovo tutto.
E poi, come avete potuto notare non tutto, specie nella mia libreria, è caos. Vi sono, infatti dei ripiani nei quali questo (il caos) cede il passo a un (quasi) ordine.
Grazie infinite per la pazienza e per la visita e arrivederci alla prossima occasione!
Buonanotte a tutte e tutti voi e, come sempre, Buona lettura!
A presto!
Con simpatia! 🤓